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Non giudicare 21 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Amma Amritanandamayi.
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“Tu parli di ‘prima di incontrare Amma’, ma non c’è una cosa del genere, tutti i figli di Amma hanno già incontrato Amma molto tempo fa. Sebbene nessuno ne sia stato consapevole, la protezione di Amma è sempre stata li. In alcuni casi i devoti hanno accumulato abbastanza meriti in una o più vite precedenti perchè la grazia del Guru fluisca verso di loro in questa nascita. Ora è pronto per il frutto, poichè il frutto deve venire. Se il Guro decide che il frutto dell’azione del devoto deve essere elargito ora, in questa vita, in un’occasione particolare, avverrà.Egli sa quando darlo. Tu vedi soltanto una porzione molto piccola della vita. Ricordati che questa tua vita è soltanto una parte infinitesimale della vita totale, non considerare le cose guardando solo a questa piccolissima parte. Non giudicare. Il Guru è l’unico che conosce ogni cosa riguardo al passato, presente e futuro. Quindi non dare giudizi sul fatto che altre persone meritino o no la grazia del Guru.
Figli, l’elargire una benedizione o inondare di grazia qualcuno è totalmente controllato dal Guru. La grazia è un fenomeno strano, non si può dire quando, dove o come la grazia verrà. I calcoli umani non hanno più valore quando si ha a che vedere con la grazia. Se lo desidera, il Guru in una frazione di secondo può donare la benedizione e l’auto-realizzazione ad un estraneo che non ha praticato nessuna Sadhana* , può anche astenersi dal darla a una persona che ha praticato intensa Sadhana. Possiamo cercare di analizzare perchè una persona sia così benedetta anche se non vediamo nessun merito in lui, ma tale ricerca rimarrà un totale mistero per noi mortali esseri umani che non riescono ad andare al di la dell’intelletto.
Figlio, non cercare di giudicare le cose prima di penetrare in esse. Tu non sai come penetrare perchè sei sempre stato in superficie. Per penetrare hai bisogno di una mente sottile, un occhio sottile e una mente quieta. Una mente vacillante non può penetrare, soltanto una mente quieta può fare ciò.

Il movimento della mente crea onde incessanti e queste onde, le increspature dei pensieri, offuscano ogni cosa. Non si riesce a vedere niente in modo chiaro. Non riuscite a vedere in modo chiaro a causa di una nuvola di pensieri, per cui la vostra percezione diventa difettosa. Fate attenzione di ciò che percepite, non sapendo che la vostra vista è offuscata, per cui date giudizi erronei e fornite informazioni sbagliate.
Voi non lasciate mai che la mente sia quieta, sia per la brama, o per la collera, gelosia, odio eccetera… e se non c’è nulla che sta avvenendo al presente, le memorie del passato s’insinueranno. I dolci ricordi, quelli amari, i momenti gioiosi, il risentimento, la vendetta… Poi, quando il passato si ritira, il futuro arriva con sogni e belle promesse. Così la mente è sempre totalmente occupata. E’ sempre impegnata e mai quieta. Figlioli, ciò che percepite sono soltanto onde sulla superficie; è proprio a causa di questo movimento sulla superficie che pensate erroneamente che anche il fondo si muova. Ma il fondo è fermo, non può muoversi. Il movimento appartiene soltanto alla superficie, alla mente. Le onde dei pensieri sono la causa di esso, e non ha nulla a che fare con il fondale. Ma per vedere il fondo quieto e immobile bisogna che la superficie diventi ferma e immobile, quieta.
Figli, ricercate e perseguite tutto ciò che vi porta essenza, quiete e profondità!
Questo viene chiamato “penetrazione”
Solo allora vedrete la vera base dell’esistenza, la Verità.
Penetrazione è vedere la vera natura di ogni cosa mentre si dimora costantemente nel proprio Sè.
Amma è stata con voi sempre. Amma non vi ha mai lasciati.”

SRI AMMA AMRITANANDAMAYI

(*Sadhana= pratica e cammino Spirituale)

Namasthe: il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita

Qual’è la tua visione della donna in questa società, e come la percepisci sul cammino verso il Risveglio? 20 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Anandagirij.
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Domanda: “Qual’è la tua visione della donna in questa società, e come la percepisci sul cammino verso il Risveglio?” Risposta: “Visto che siamo entrati nell’Età dell’Oro, dico subito che è anche considerata l’età delle donne. Le donne avranno un posto di rilievo nel condurre gli altri. Sarà così nel campo della medicina, della scienza, della spiritualità. I tempi sono così. Sembra che questo deve succedere per creare un grande cambiamento nella consapevolezza umana, e le donne giocheranno il loro ruolo in questo senso. Per tantissimo tempo sono state oppresse, anche quando pensi a Dio non riesci ad immaginartelo donna… Questo fatto ha creato squilibrio nella società, per millenni. E non è solo colpa dell’uomo il fatto di aver relagato la donna a un ruolo di secondo piano. E’ stato forzato a molti livelli, sociale, religioso, c’era sempre qualcuno che comunicava: “non la donna, non la donna…” Persino le donne sono abituate a guardare a se stesse in questa chiave. Adesso c’è una gara in corso, le donne tentano di competere con l’uomo e di dimostrare che valgono allo stesso modo. Ma così le cose non funzionano. Le donne e gli uomini sono complementari fra loro, non devono affatto cercare di essere la stessa cosa. La donna ha il dono dell’intuizione, del cuore, può sentire, ha così tanti doni che un uomo non ha… Dovrebbe scoprirli per se stessa e, una volta consapevole del suo valore, sentire un profondo rispetto per sè, non aspettare che questo le arrivi dalla competizione con l’uomo… In India c’è un movimento chiamato “Movimento di liberazione della donna”, questo perchè per migliaia di anni la spiritualità è stata delle donne; oggi, invece, non possono essere leader spirituali, per esempio non possono condurre le Homa, cioè i riti del fuoco. Nella Oneness University, invece, tutto questo succede: le donne conducono le Homa e sono anche Guide attive al Campus (ossia Insegnanti Spirituali), cosa che ha creato molte situazioni incredibili, si, effetti incredibili a livello di reazioni sociali direi. Alla Oneness University abbiamo più donne monache ( Dasa, che sono Guide dei corsi) che Dasa uomini, ed è un fatto molto inusuale per la cultura indiana. I fondatori del movimento, Amma Patmavathi e Bhagavan Kalki, sono marito e moglie e sono un unico Avatar*, anche in questo caso la posizione della donna è di assoluta parità (…).

La donna è molto più bella e completa quando il suo cuore è risvegliato, quando può “sentire” le altre persone. il fatto che manchi o che perda questa abilità non è una cosa buona ne per lei ne per la sua famiglia, non lo è neppure per la società. La donna ha bisogno che il suo cuore resti aperto e vivo, perchè così è stata disegnata, questa è la specificità. Se questo succede la società è più sana (…).
In questi tempi, aggiungo, chi fa esperienza di Dio lo fa sempre più nel modo del femminile. Chi lo realizza in stati di profonda meditazione riporta di aver visto gli aspetti femminili del Dio Shakti*, ne sente quel tipo di energia. Anche dal punto di vista della forma percepita, sta aumentando il numero delle persone che fanno esperienza del Divino descrivendolo nei Suoi aspetti decisamente femminili”.

SRI ANANDAGIRI JI.

(*Avatar=Incarnazione di Dio sulla terra per ristabilire il Dharma e per risollevare l’umanità.
*Shakti= Energia: la grande potenza o energia universale (femminile).)

Namasthe: Il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita

Nessuno dovrebbe cercare di sviare la propria vita 19 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Osho.
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“Tutto il mio lavoro, tutto il mio approccio è quello di dare a ogni individuo la possibilità di sviluppare il suo potenziale, qualunque esso sia. Nessuno dovrebbe cercare di sviare la propria vita – nessuno ha il diritto di farlo. E allora avremo un mondo che è veramente un giardino fatto di esseri umani. In questo momento siamo all’inferno.”

Sri Osho

Namasthe: Il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita

A TUTTE LE DONNE… e alla parte femminile degli UOMINI. 19 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio.
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Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari.
Apparve un angelo e gli chiese:”Come mai ci metti tanto con questa?”
E il Signore rispose: “Hai visto il mio Progetto per lei?”
Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.”
L’angelo si meravigliò dei requisiti.
“Solamente due mani….Impossibile!
E questo è solamente il modello base?
E’ troppo lavoro per un giorno….Aspetta fino a domani per terminarla.”
“No lo farò!” protestò il signore. “Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore…

Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.”
L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna.
Però l’hai fatta così delicata, Signore”
“E’ delicata, ribatté Dio, però l’ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere”
“Sarà capace di pensare?” chiese l’angelo.
Dio rispose:
“Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare”
L’angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna…
“Signore, pare che questo modello abbia una perdita…”

“Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose…
non c’è nessuna perdita… è una lacrima” lo corresse il Signore.
A che cosa serve una lacrima?” chiese l’angelo.
E Dio disse:
“Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.”
Ciò impressionò molto l’angelo “Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa”
Lo è!
Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.
Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.
Lottano per ciò in cui credono.
Si ribellano all’ingiustizia.
Non accettano un “no” per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Si privano per mantenere in piedi la famiglia.
Vanno dal medico con un’amica timorosa.
Amano incondizionatamente.
Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.
Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.
Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica.
Soffrono per la perdita di una persona cara.
Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.
Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.

Non ci sono dubbi però… nella donna c’è un difetto:
Ed è che si dimentica quanto vale.

ShaktiOm. Tita

La tua realtà è così come è la tua percezione. 18 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Bhagavan Kalki e Sri Amma Patmaavathi.
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La creazione di ricchezza non richiede solo l’abilità professionale, ma anche la saggezza di capire i modi di funzionamento dell’universo. Hai bisogno di conoscere e vivere secondo certe leggi che governano il destino umano.
L’universo fisico è governato da leggi fisiche, come quella della gravità, mentre l’universo mentale e quello spirituale sono governati da leggi spirituali. Se tu non conosci queste leggi allora sperimenterai dei blocchi sul cammino della tua vita, nel tuo progresso.
Una delle leggi, quella della giusta percezione, dice che la tua realtà è così come è la tua percezione. Se la tua percezione dell’universo è ch’esso è meccanicistico e senza vita, così sarà l’universo per te. Se invece la tua percezione è che l’universo è un’entità vivente ed un essere senziente, allora tu entrerai in un mondo di possibilità, possibilità immense. In effetti tu vivi in un universo che ti risponde. L’universo non è altro che coscienza, tu sei coscienza, l’altro è coscienza, tutto ciò che è, è coscienza. La coscienza è senziente. E cosa dice questa coscienza? Dice: “io manifesto la tua percezione”. Dice: Io sono Quello. E Quello si riferisce alla tua percezione. Io si riferisce alla coscienza. La coscienza è come l’oceano, le percezioni sono come le onde che sorgono e si acquietano nell’oceano.
Se la tua percezione dice che non ci può essere abbondanza nel campo finanziario a causa della crisi economica, la coscienza senziente dirà: così sia. E tu farai l’esperienza della penuria, della scarsezza. Se tu adotti un tipo di percezione negativa, che i tempi sono magri, il mondo è pericoloso ed insicuro per te, allora sarai teso e infelice e ciò si manifesterà a sua volta in una situazione problematica nella vita. Se la tua percezione, invece, è che c’è abbondanza ovunque, l’universo aprirà i suoi tesori, indipendentemente da quelle che sono le circostanze esteriori.
Ricorda i grandi leader hanno sempre mantenuto grandi percezioni e così hanno creato delle realtà straordinarie.
Il bicchiere può essere visto mezzo pieno o mezzo vuoto.
Non ci sono fatti, solo percezioni – Sri Amma Bhagavan
Lascia che ti racconti una storia per farti capire meglio il potere della percezione. Un uomo cieco si guadagnava da vivere vendendo panini per strada, Per sua fortuna gli affari gli andarono bene e lui guadagnò abbastanza soldi da mettere su un negozio. Dopo un certo periodo di tempo, gli affari andarono così bene che mise su una catena di negozi e impiegò anche un po’ di gente. Proprio mentre la fortuna gli arrideva, il figlio tornò a casa dopo aver terminato gli studi, e gli disse: “ Ma, padre non sai che quello che sta succedendo nel mondo oggigiorno? C’è la recessione economica” E il padre chiese: “Ma, figlio, che cosa vuol dire recessione economica?”
Il figlio spiegò come le persone stavano perdendo il loro lavoro e le aziende stavano chiudendo. Seguendo i consigli del figlio per abbattere i costi, il vecchio cominciò a risparmiare sui prodotti e la qualità ne soffrì, con il calo della qualità, diminuirono anche le vendite e il vecchio pensò che fosse bene chiudere qualche negozio. Con ciò diminuirono ulteriormente le entrate e lui pensò che il figlio aveva ragione e lui aveva difficoltà e quindi diminuì ancora le spese e quindi la qualità dei prodotti e quindi ebbe ancora meno clienti e chiuse ancora più negozi e alla fine il vecchio si ritrovò con gli affari molto mal ridotti e con orgoglio disse al vicino: “Mio figlio aveva proprio ragione, il mondo i effetti si trova veramente in un momento di grande recessione” Il pover’uomo credette al figlio.
Bè in effetti questa storia non ti chiede di ignorare quello che succede intorno a te, ma di avere la saggezza di vedere che dalle tue percezioni, sorgono le tue emozioni, nascono le tue decisioni, le tue azioni, dalle tue percezioni scaturisce il tuo destino… è il momento di riflettere….
1. Quali sono le tue percezioni della vita?
Cosa è la vita per te?
Una routine
Una montagna russa
Una benedizione
2. Quali sono le tue percezioni sulla ricchezza?
Cosa pensi dei soldi?
difficili da guadagnare
un male
potere
non per me
che mi aspettano
Allargate questo esercizio, includendo altri campi della vita, il lavoro, le relazioni, la salute.
Neel processo del creare una giusta percezione della ricchezza, dovremmo anche capire la differenza fra il fare soldi (accumulare ricchezza) e il creare ricchezza.
Fare soldi è una ricerca non illuminata. Puoi giocare d’azzardo o giocare alle corse, e fare soldi, mentre invece la creazione di ricchezza è un’attività spirituale. La ricchezza, a ben guardare, può aiutare le persone, diciamo che metti in piedi una accademia per preparare delle giovani menti a diventare cittadini produttivi, allora stai creando ricchezza per la nazione, crei un’industria, stai aiutando ad impiegare molte persone e stai anche rafforzando il tessuto sociale che diventi più forte, più ricco.
La ricchezza ha sempre una tendenza ad infiltrarsi.
Quando ci si lascia andare a creare ricchezza con intelligenza e integrità, i soldi sono solo un sottoprodotto automatico che deriva da essa…. Tempo per una riflessione….
1. Quali sono le tue idee sulla creazione di ricchezza?
2. Ci sono idee che ti sono venute in mente a proposito della creazione di ricchezza e che hai ignorato nel passato?
Scrivitele e medita su come metterle in pratica.
Fai questo esercizio ogni giorno questa settimana.
Cerca di mantenere viva la tua percezione con tenacia e vedrai che ci saranno piccoli mutamenti che accadranno nella tua vita.

SRI BHAGAVAN KALKI e SRI AMMA PATMAVATHI

ammaBhagavan
Namasthe: Il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita

Caro Osho, cos’è l’Amore ? 18 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Osho.
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Dipende.
Esistono molti amori, tanti quanti sono le persone. L’amore è una gerarchia: dal livello più basso a quello più elevato, dal sesso alla superconsapevolezza. Esistono molti, moltissimi strati, molti livelli d’amore. Tutto dipende da te. Se esisti al livello più basso, avrai un’idea totalmente diversa dell’amore, rispetto alla persona che esiste al livello più elevato:

Adolf Hitler avrà un’idea dell’amore, Gautama il Buddha un’altra; e saranno diametralmente opposte, poiché essi si trovano ai due estremi:
Al livello più basso, l’amore è una forma di politica, è potere politico. Laddove l’amore è contaminato dall’idea di dominare, è politica; non importa che tu la definisca o no così. E milioni di persone non conoscono mai nulla dell’amore, fatta eccezione per questa politica: la politica che esiste tra marito e moglie, tra fidanzato e fidanzata. È politica, l’intera dinamica è politica: tu vuoi dominare l’altro, godi in quel dominio.
E l’amore non è altro che giochi politici rivestiti di zucchero, una pillola amara rivestita di zucchero. Parli d’amore, ma il desiderio profondo è sfruttare l’altro; e non dico che lo fai deliberatamente o consciamente, ancora non sei così consapevole. Non può essere una scelta deliberata, si tratta di un meccanismo inconscio. Ecco perché tanta possessività e tanta gelosia…diventano una parte, un elemento intrinseco al tuo amore. Ecco perché l’amore crea più infelicità che gioia.
Il novantanove per cento di quell’amore è amaro; esiste solo un uno per cento di zucchero, con cui hai rivestito la superficie e prima o poi quello zucchero scompare.
Quando ti trovi all’inizio di una storia d’amore, in quei giorni di luna di miele assapori qualcosa di dolce. Ben presto quello zucchero scomparirà, e le realtà inizieranno ad apparire nella loro nudità più assoluta, e l’intero contesto diventerà abnorme, disgustoso. Milioni di persone hanno deciso di non amare più un essere umano. È meglio amare un cane, un gatto, un pappagallo; è meglio amare una macchina, poiché sono cose che si possono dominare benissimo, laddove nessuna di esse tenta di dominare te. È qualcosa di semplice, non è qualcosa di complesso come potrebbe esserlo con gli esseri umani.
A un cocktail una delle cameriere non poté fare a meno di ascoltare una dolce conversazione tra due gentiluomini.
“Oh, la adoro, le sono letteralmente devoto” sospirò uno dei due.
“Anch’io mi comporterei così se fosse mia” concordò l’amico. “Il modo in cui cammina, il suo incedere sinuoso. E i suoi bellissimi occhi marroni, e il capo eretto, orgoglioso…”
“Sei veramente fortunato” commentò l’amico. “E sai cosa mi eccita di più in lei? Il modo in cui mi mordicchia le orecchie.” A quel punto la cameriera non poté fare a meno di introme!tersi: “Sir, non ho potuto fare a meno di ascoltare le sue parole così affezionate. IIÌun’epoca in cui il divorzio la fa da padrone, ammiro l’amore appassionato che lei prova per sua moglie”. “Mia moglie?” si stupì il gentleman. “Ma no, niente affatto. lo parlavo della mia cavalla da corsa!”

La gente si innamora dei cavalli, dei cani, di ogni tipo di animale, delle macchine e degli oggetti in genere. Come mai? Perché essere in amore con gli esseri umani è diventato un vero e proprio inferno, un perenne conflitto: un continuo punzecchiarsi, un vivere l’uno alla gola dell’altro. Questa è la forma d’amore più bassa. In essa non c’è nulla di male, se la puoi usare come puntello, se riesci a usarla come una meditazione.
Se sei in grado di osservarla, se riesci a comprenderla, in quella stessa comprensione raggiungerai un altro livello, inizierai a elevarti. Solo al livello più elevato, quando l’amore non è più una relazione, quando l’amore diventa uno stato del tuo essere, il fiore di loto si schiude totalmente e si sprigiona una fragranza squisita; ma solo al livello più elevato. A quello più basso, l’amore non è altro che un rapporto politico; a quello più elevato, l’amore è uno stato di consapevolezza religioso. Anch’io ti amo. Il Buddha ama, Gesù ama, ma il loro amore non chiede nulla in cambio, è dato per la pura gioia di donare, non è una trattativa d’affari. Ecco il motivo della sua bellezza radiosa, ecco il motivo della sua bellezza trascendente. Va al di là di tutte le gioie che hai conosciuto. . Quando io parlo d’amore, parlo dell’amore in quanto condizione dell’essere. È qualcosa che non è indirizzato verso qualcuno in particolare: non si ama questa o quella persona, si ama semplicemente. Tu sei amore. Anziché dire che ami qualcuno, è meglio dire che sei amore; in questo caso, chiunque sia in grado di condividerlo, può farlo. Sei disponibile a chiunque sia in grado di bere dall’infinita sorgente dell’essere: la tua disponibilità è incondizionata. Questo è possibile se l’amore diventa sempre più meditativo. Medicina e meditazione vengono dalla stessa radice.

L’amore che tu conosci è una forma di malattia: richiede la medicina della meditazione. Se passa attraverso la meditazione, viene purificato; e più è purificato, più è estatico.
Nancy stava prendendo un caffè con Helen. A un certo punto Nancy disse: “Come sai che tuo marito ti ama?”. “Ogni mattina porta fuori l’immondizia.” “Quello non è amore. È un bravo casalingo.” “Mio marito mi dà tutti i soldi di cui ho bisogno.” “Quello non è amore. È generosità.” “Mio marito non guarda mai le altre donne.” “Quello non è amore, è solo ristrettezza di visuale.” “John mi apre sempre la porta e mi fa passare per prima.” “Quello non è amore, è solo buona educazione.” “John mi bacia anche quando ho mangiato dell’aglio e ho i bigodini in testa.” “Ecco, questo sì che è amore!”
Ciascuno ha la propria idea d’amore. E solo quando raggiungi la condizione in cui tutte le idee sull’amore sono scomparse, solo quando l’amore non è più un’idea ma semplicemente il tuo essere, solo allora ne conoscerai la libertà; in quel caso l’amore è Dio. In quel caso l’amore è la verità suprema. Lascia che il tuo amore passi attraverso il processo della meditazione. Osservalo. Osserva le vie astute della mente, osserva i tuoi giochi politici; e nulla, fatta eccezione per questo continuo osservare, per questa costante osservazione, potrà essere d’aiuto. Quando dici qualcosa alla tua donna o al tuo uomo, osserva: qual è la motivazione inconscia? Perché le stai dicendo quella cosa? Esiste un motivo e, in quel caso, qual è? Sii consapevole di quel motivo, portalo alla luce della consapevolezza; poiché quella è una delle chiavi segrete per trasformare la tua vita: qualsiasi cosa diventi una presenza consapevole scompare. Le tue motivazioni restano inconsce, ecco perché rimani preso in quella morsa; rendile consapevoli, portale alla luce, e scompariranno.
È come sradicare un albero e lasciarne le radici al sole: moriranno. Le radici possono esistere solo nell’oscurità del terreno. Anche le tue motivazioni esistono solo nell’oscurità della tua inconsapevolezza; pertanto, il solo modo per trasformare il tuo amore è portare tutte quelle motivazioni dall’inconscio alla sfera cosciente. Piano piano moriranno. , E allorché l’amore non è più motivato, è la cosa più grande che possa mai accadere a qualcuno. In questo caso l’amore è qualcosa dell’Assoluto, del trascendente. Ecco il significato delle parole di Gesù: “Dio è amore”.
Ebbene, io vi dico che l’amore è Dio. Dio può essere dimenticato, ma non dimenticare l’amore, poiché è la purificazione dell’amore che ti porterà a Dio. Se ti dimentichi totalmente di Dio, nulla va perduto; ma non dimenticare l’amore, perché l’amore è il ponte. L’amore è il processo del mutamento alchemico nella tua consapevolezza.

Sri  Osho da “Scolpire l’immenso”

Namasthe: Il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita.

La terra e l’uomo 17 luglio 2009

Posted by marioborrelli in DIECI ORSI Comanche., Perle di Risveglio.
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laterrael'uomo“Il nostro compito è quello di essere sempre all’altezza della situazione, non il contrario. A meno che una persona non abbia in sè la scintilla dell’immaginazione e la capacità di vedere e percepire l’esatto processo di un qualcosa, la capacità di successo è molto scarsa.
Cogliere un’opportunità può anche essere facile, ma riuscire a trattenerla poi nelle nostre mani, è un’altra cosa.
Sono la vita e lo spirito che albergano in noi che ci mostrano la saggia via e vogliono che anche gli altri la percorrano.
La nostra buona stella deve brillare perchè sappiamo farne buon uso, e non solo perchè abbiamo avuto delle opportunità
La capacità di sognare ad occhi aperti è quella caratteristica della fanciullezza che dovremmo trattenere dentro di noi. I bambini hanno sogni grandiosi e la cosa stupefacente è che spesso questi si rivelano essere veri progetti per il futuro. I compagni di gioco immaginari li spronano ad essere più creativi e ad avere un maggior potenziale.
Non esiste ragione per cui non possiamo riattivare alcuni dei nostri sogni. Il processo della crescita ci ha portato a considerare irrealizzabili quei sogni. Ma forse ora irrealizzabili non lo sono più. Che cosa ci trattiene dal ritornare a quel sogno felice? Se diciamo che è impossibile, allora siamo troppo inquinati.
Il Grande Spirito ha creato un mondo che cambia, cosicchè gli uccelli e gli animali potessero spostarsi e trovare sempre erba verde e bacche mature.
Esistono vie di cui non potete nemmeno immaginare l’esistenza, almeno fino a che non riuscite a guardare oltre la vostra limitata visione e a vedere delle concrete possibilità.
Ci vuole un certo atteggiamento mentale per smettere di credere che non abbiamo sufficienti risorse e per cominciare invece a vedere che qualcosa di bello è avvenuto o già sta accadendo.
C’è chi crede che non potrà mai vedere i propri sogni realizzati, e lo accetta.
Ma accettarlo significa trasformare in realtà una convinzione.
Avete sviluppato una coscienza di “ga lu lo gi”, che è l’espressione del nostro popolo per “insufficienza”.
Per dirlo con le parole del profeta: “C’è qualcosa che per Dio sia impossibile?”.

PARRA WA SAMEN Comanche 1867.

“A volte noi siamo rinchiusi in un solido guscio e, per uscirne, dobbiamo romperlo con fatica, così come fa il piccolo d’uccello. I primi tentativi per liberarci ci trovano deboli come la gelatina, senza nessuno che ci aiuti, e non ottengono molti risultati, eccetto forse quello di averci reso un pò più forti.
Ma poi, continuando a picchiettare sul guscio, aumentano man mano la nostra forza e determinazione.
Non è forse questo che dobbiamo fare? Possiamo rafforzarci senza fare alcuno sforzo! Ancora un paio di colpetti ed ecco che il guscio si rompe. E’ solo un piccolo foro, ma a noi sembra grandioso.
Nessuno è li per aiutarci ad uscire e forse noi barcolliamo un pò nel tentativo di farlo; ma il solo fatto di essere riusciti ad alzarci in piedi, è un ottimo motivo per cantare.
<Non chiedeteci di cedere i bisonti in cambio di pecore>.

DIECI ORSI Comanche. 1867.

Namasthe: Il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita.

Quando tu hai un fine sei contro il Tutto. 16 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Osho.
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Una nuvola bianca non ha una strada propria, non resiste, non lotta, si lascia trasportare dal vento. Non va da nessuna parte, non ha destinazione, non ha un fine. Non riuscirai mai a deludere una nuvola bianca perché dovunque essa arrivi quella è la meta.
Quando tu hai un fine sei contro il Tutto, e sarai certamente frustrato, perché non si può vincere contro il Tutto.

Sri Osho

Namasthe: il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita

La testa è parte della folla. Il cuore ti rende solo. 16 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Osho.
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[…]

Pochi giorni fa, è venuto a trovarmi un giovane. Ho guardato nella sua testa e nel suo cuore; il suo cuore era pronto per il sannyas, per ricevere l’iniziazione, ma la sua testa no. Ero davvero confuso: che fare? Dovevo dargli il sannyas? Il suo cuore diceva sì, gli batteva forte, gridava per averlo. E la testa continuava a dire no. E’ come se tu ti trovassi a un incrocio dove fossero accese sia la luce rossa che la luce verde. E’ molto difficile decidere se passare o no; una luce di dice una cosa, l’altra luce ti dice l’esatto contrario.

Ho provato a persuaderlo, ho provato a sedurlo verso il suo cuore. Ma più ci provavo, più lui si intestardiva, la sua testa si intestardiva. Il cuore era felice. Mentre cercavo di persuaderlo a fare il grande passo, il cuore faceva salti di gioia. Il cuore stava diventando una grande fiamma, la si poteva quasi toccare – chiunque avesse occhi poteva vederlo – il cuore era luminoso, ma la testa stava diventando sempre più scura.

In quel momento era presente un’opportunità, una sfida. In quel momento io ero una sfida per lui. Attraverso di me giungeva vita. Il sannyas è la sfida ad arrendersi, il sannyas è la sfida ad esplorare qualcosa di nuovo, che prima non conoscevi. La testa non conosce mai niente di nuovo. La testa è sempre qualcosa di “prestato”, tutto quello che sa gli viene dagli altri. E’ di “seconda mano”, non è mai originale, non può essere originale. Raccoglie spazzatura, ma si sente sicura, logica.

Il cuore è illogico, e tu hai paura di accompagnarti a lui, non sai dove ti porterà; la testa segue le autostrade, il cuore ti trascinerà in qualche labirinto, nella giungla della vita – e lì sarai solo. La testa vive sempre con la folla – è comunista, è fascista, è cattolica, è protestante, è indù, è mussulmana. La testa è parte della folla. Il cuore ti rende solo: non sei ne’ cristiano, ne’ indù, ne’ mussulmano. Improvvisamente sei solo: la folla è scomparsa e cominci ad avere paura. E la vita giunge solo quando sei solo, quando prendi in mano la tua vita, quando non sei più parte di una folla insana, quando non sei più parte di questo mondo patologico. Ma in questo caso devi essere solo, e la solitudine fa paura.

Quando una sfida come l’amore, o il sannyas, o Dio ti provoca hai la sensazione che si sta avvicinando la morte. Ed è una specie di morte: dovrai morire al passato, a ciò che è vecchio, solo così puoi rinascere a ciò che è nuovo. Ma la paura ti afferra e dici: “ci devo pensare”. E’ quello che ha detto il giovane: “Ci devo pensare. Devo aspettare”.

[…]

Sri Osho

Namasthe: il Divino che è in me s’inchina al Divino che è in te. Tita

L’amore non è un bisogno, ma un traboccare… 16 luglio 2009

Posted by marioborrelli in Perle di Risveglio, Sri Osho.
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«L’amore non è un bisogno, ma un traboccare… L’amore è un lusso. E abbondanza. Significa possedere cosi tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.»

Sri Osho

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